L’ANSIA

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Come per il concetto d’amore l’ansia, a meno che non la si consideri solo dal punto di vista patologico, può assumere mille significati e modalità diverse d’esprimersi. In questo piccolo spazio non tenterò di parlarne, rimandando per questo scopo all’enorme letteratura su di essa, ma proporrò un test valutativo d’autosomministrazione e cercherò di suggerire delle strategie utili per attenuarla. Se attuerete queste strategie, tutte insieme, per un po’ di tempo dei risultati li otterrete. A patto, però, di attuarle con una certa costanza e non facendovi scoraggiare da eventuali insuccessi iniziali e tenendo presente che il cammino per uscire dall’ansia è lungo, ma se siete determinati ce la farete.

1) Accettarla. Fondamentale è accettare di essere ansiosi, fa parte anche del nostro corredo genetico. Per realizzare ciò acconsentite a ricevere la vostra dipendenza. Accoglietela salutandola. Dimenandoci per combatterla riuscirete solo ad amplificarla. Invece, lasciatela fluire. Non si può risalire un fiume andando controcorrente. L’ansia fà parte di voi; combatterla è come combattere contro una parte di sé. Ciò non toglie che bisogna tenerla, in qualche modo sotto controllo, ed è lo scopo delle prossime strategie.

2) Praticare attività fisica. Fondamentale è svolgere ogni giorno attività fisica. Potete scegliere fra lo svolgere uno sport, frequentare una palestra o anche semplicemente passeggiare il più possibile. L’essenziale è svolgere tale attività ogni giorno e non esagerare al punto da farla diventare stressante. L’attività fisica libera le endorfine un neuromediatore che aiuta il nostro benessere psicologico.

3) Scrivere un report giornaliero. Scrivere di se stessi è già di per sé terapeutico. Inoltre per il fatto stesso di concentrarvi per scrivere vi distogliete dall’ansia. Giornalmente descrivete accuratamente l’ansia provata, il suo livello come si è manifestata. Importante è anche descrivere l’eventuale correlazione fra ansia provata ed eventuale situazione che l’ha potuta scatenare. Rileggendo, successivamente, a freddo quello che avete descritto potete “analizzarla” in maniera più obiettiva.

4) Rilassarsi. Rilassarsi può essere una lettura di un libro, praticare un hobby o adottare una tecnica di rilassamento. Spesso si pensa che per rilassarsi bisogna praticare necessariamente qualche tecnica, ma non sempre è così. Basta, a volte, una qualsiasi attività od hobby che non pratichiamo per mancanza di tempo, e che invece sarebbe utile per la nostra ansia. Ciò non toglie che è utile imparare qualche tecnica di rilassamento, che col tempo darà i suoi risultati.

5) Effettuare un’alimentazione corretta. Talvolta l’abuso di sostanze stimolanti come il tè, il caffè , la coca cola, la cioccolata, gli alcolici possono contribuire ad aumentare stati ansiosi. Di conseguenza e preferibile eliminarli completamente dalla dieta e aumentare i consumi di pane e pasta, anche a scapito della dieta.

6) Sostegno sociale. Il sostegno dei nostri familiari ed amici è importante. Più questa rete di sostegno sociale e larga, più ne trarrete giovamento. L’essenziale è non isolarsi.

7) Approfondite la conoscenza. Utile è approfondire la conoscenza dei meccanismi fisiologici e psicologici sottesi all’ansia. Una loro maggiore conoscenza aiuta a capirla ed a combatterla in maniera più efficace. Effettuate letture sull’argomento, partecipate a chat e forum su internet in cui si parla d’ansia. In psicologia ciò si chiama psicoeducazione ed è stata dimostrata l’utilità di quest’ultima.

Nell’attuare queste strategie tenete a mente questi aforismi… terapeutici

Non è perchè le cose sono difficili che noi non osiamo farle. E’ perchè noi non osiamo farle che le cose sono difficili. (Seneca)

Un uomo che teme di soffrire, soffre già di quello che teme. (Montaigne)Non può vivere senza timori chi è causa del suo timore. (Epicuro)

La rinuncia è un suicidio quotidiano. (Honorè de Balzac)

Il pauroso prima edifica i suoi timori, poi vi ci installa sopra. (E. Cioran)

Viviamo nella paura ed è così che non viviamo. (Buddha)

Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato. (F.Pessoa)

Guarda la paura in faccia e questa cesserà di turbarti. (Sri Yukteswar)

La lezione più importante che l’uomo possa imparare in vita non è che nel mondo esiste la paura ma che dipende da noi trarne profitto e che ci è consentito tramutarla in coraggio. (R. Tagore)

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

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