TEST SULL’USO DEI SOCIAL NETWORK

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Per capire se si è davvero dipendenti dai social media i membri della Baylor University  hanno stilato una lista di sei domande, basandosi sui dei comportamenti che caratterizzano generalmente le dipendenze: rilevanza, euforia, tolleranza, conflitto, sintomi di astinenza e ricadute.

Ecco quali sono dunque le sei domande e affermazioni che vi aiuteranno a capire se il vostro attaccamento ai social media rappresenta a tutti gli effetti una dipendenza.

    • Rilevanza: l’uso dei social media è profondamente integrato nella vostra vita quotidiana? (Uso Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram o Pinterest e altri durante tutta la giornata).
    • Euforia: usate i social media tutto il giorno per avere una maggiore euforia? (Io uso i social media quando mi annoio o sono da solo ).
    • Tolleranza: avete bisogno di spendere sempre più tempo sui social media per essere soddisfatti? (Mi ritrovo a usare i social media sempre più spesso).
    • Sintomi di astinenza: siete nervosi quando non potete usare i social media? (Ho paura di rinunciare a qualcosa di importante quando non sono sui social media).
    • Conflitto: il tuo uso dei social media sta causano problemi? (Il mio uso dei social media ha causato conflitti con i miei amici, mi distrae in classe o durante il lavoro).
    • Ricaduta: hai provato a smettere di usare i social media ma non ci sei riuscito? (Ho cercato di ridurre il mio tempo sui social media, ma non è durato molto).

Se avete risposto ‘sì’ a tre o più di queste domande, e se le affermazioni riflettono il vostro pensiero o comportamento, probabilmente è giunto il momento di riconsiderare il vostro utilizzo dei social media.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

ALGORITMO PER PREVENIRE LA DIPENDENZA DA ALCOL E DROGA TRA I GIOVANI

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Scoperto l’algoritmo per prevenire la dipendenza da alcol e droga tra i giovani.

Si tratta del programma scolastico Preventure, elaborato dalla Professoressa canadese Patricia Conrod sulla base di una sofisticata associazione tra attitudini comportamentali e rischio addiction. Il metodo si basa su due step fondamentali. Il primo. La somministrazione di specifici test all’interno degli istituti superiori per identificare gli studenti più inclini al vizio in base a quattro profili-tipo: impulsivo, ansiosissimo, super pessimista e adrenalico. Il secondo consiste nell’assegnare ogni gruppo a un team di psicologi e docenti che elaboreranno per loro un percorso di prevenzione ad hoc. Una scuola di pensiero che sta riscuotendo successo in tutto il mondo, dal Canada all’Europa, come dimostrato dagli esperimenti portati a termine.

Dottoressa Rosalia Cipollina

(Psicologa e Psicoterapeuta specializzata in Psicologia Scolastica e dell’età evolutiva)

riceve in studio a Roma, Napoli e Salerno ed effettua consulenze telefoniche e via Skype a pagamento per chi è impossibilitato a recarsi in studio.
Per prenotare una consulenza scrivere a cipollinar@iltuopsicologo.it o chiamare il 320 3744077