DISTURBI DELL’ADATTAMENTO: REAZIONE AD UN EVENTO LUTTUOSO O STRESSANTE
Nel DSM-IV i disturbi dell’adattamento sono definiti come “sintomi emozionali o comportamentali clinicamente significativi” che si sviluppano “in risposta a uno o più fattori stressanti psicosociali identificabili”.
I sintomi devono manifestarsi entro 3 mesi dall’inizio del fattore stressante.
La reazione deve essere sproporzionata rispetto alla natura dello stress oppure vi deve essere una significativa compromissione del funzionamento sociale o lavorativo.
Non si deve porre diagnosi di disturbo dell’adattamento se la reazione soddisfa i criteri per un altro specifico disturbo d’ansia o dell’umore .
I sintomi del disturbo di solito si risolvono entro 6 mesi, benché possano durare più a lungo se prodotti da un fattore stressante cronico o che abbia conseguenze persistenti. Pertanto, i disturbi dell’adattamento sono reazioni disadattative di breve durata a ciò che si può vivere come una calamità personale, ma che in termini psichiatrici si definisce fattore stressante .
DIAGNOSI
Sebbene per definizione i disturbi dell’adattamento siano conseguenti a un fattore stressante, non sempre i sintomi iniziano immediatamente. Secondo il DSM possono trascorrere fino a tre mesi tra il fattore stressante e l’insorgenza dei sintomi e non sempre questi ultimi recedono appena cessa il fattore stressante. Se il fattore stressante persiste, il disturbo può diventare cronico .
Può manifestarsi a qualsiasi età e i suoi sintomi variano considerevolmente; negli adulti sono più comuni gli aspetti depressivi, ansiosi o misti .
Il quadro clinico del disturbo dell’adattamento può variare notevolmente. Il DSM-IV elenca diversi tipi di disturbo dell’adattamento:
1) Sviluppo di sintomi emozionali e comportamentali in risposta a uno o più fattori stressanti che si manifestano entro 3 mesi dall’inizio del fattore, o dei fattori stressanti.
2) Questi sintomi o comportamenti sono clinicamente significativi come evidenziato da uno o l’altro dei seguenti:
(a) grave disagio che va al di là di quanto prevedibile in base all’esposizione al fattore stressante
(b) compromissione significativa del funzionamento sociale o lavorativo (o scolastico)
3) Una volta che il fattore stressante (o le sue conseguenze) son superati, ì sintomi non persistono per più di altrì 6 mesi.
Il Disturbo di Adattamento può essere:
Acuto : se l’alterazione dura per, meno di 6 mesi
Cronico : se l’alterazione dura per 6 mesi o più
I disturbi dell’adattamento sono codificati in base al sottotipo:
Con umore depresso
Con ansia
Con ansia e umore depresso misti
Con alterazione della condotta
Con alterazione mista dell’emotività e della condotta
La prognosi complessiva del disturbo dell’adattamento è generalmente favorevole con un trattamento appropriato. La maggior parte dei pazienti torna al livello di funzionamento precedente entro 3 mesi.
Psicologo, Psicoterapeuta
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