PROBLEMATICHE PAGELLE ONLINE
Non entro nel merito delle possibile difficoltà “tecnologiche” dovute alle pagelle su internet a causa di una ancora non completa alfabetizzazione informatica delle famiglie italiane, ma mi soffermo su un altro tipo di problematiche
Innanzitutto problematiche di tipo comunicativo e relazionale scuola-famiglia. Attualmente la comunicazione e la relazione fra scuola e famiglia è sicuramente deficitaria, lacunosa per non dire spesso problematica. Se la pagella online può contribuire a migliorare tale comunicazione e relazione considerandola solo come un momento di presa d’atto “burocratica e virtuale” seguita da una immediata e successiva presa d’atto relazionale e reale fra scuola e famiglia ben venga. Se invece rischia di diventare una “informazione veloce” per essere aggiornati sull’andamento scolastico, comodo per genitori sempre più ultraimpegnati, rischia di essere un ulteriore fattore di scollamento fra scuola e famiglia.
L’altra problematica è relativa alla comunicazione e relazione fra studente e famiglia. Un possibile rischio della pagella online potrebbe venire dalla migliore padronanza del web e delle tecnologie informatiche da parte degli studenti. Quest’ultimi di fronte a risultati scolastici insoddisfacenti, non potendo differire più la visione della pagella a momenti migliori, potrebbero essere tentati dalla possibile “manomissione” delle pagelle online. Ed invece la pagella online, al pari di quella tradizionale, deve diventare momento in cui si chieda allo studente di cercare di capire che cosa gli sia successo, al di là della risposta ovvia di accusare i professori. Si dovrebbe chiedere allo studente di scavare più in profondità, di cercare davvero di capire cercando dentro di se, intorno a se, nella sua testa, nel suo cuore,nel suo corpo di cercare ovunque. E di cercare di tirare fuori le proprie risorse per capovolgere la pagella alla successiva valutazione.
Concludendo, un eventuale riforma del sistema delle pagelle deve essere inserito in un contesto più ampio d’interscambio scuola-famiglia, differenziato anche in base al grado d’istruzione (primaria, secondaria).
Dott.ssa Rosalia Cipollina