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ELENCO ANALITICO DEI TRADITI

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1) Il cornuto in erba: colui che sposa una donna la quale abbia avuto intrighi amorosi prima del matrimonio. Nota: questa definizione non si adatta a coloro che hanno conoscenza dei precedenti amori della consorte e, ciò malgrado, trovano conveniente il matrimonio; allo stesso modo, non è cornuto in erba chi sposa una vedova.

2) Il cornuto presunto: colui che, molto tempo prima del matrimonio, teme la sorte comune, si tortura l’animo nella ricerca di un sistema per sottrarvisi, e soffre le pene reali ancor prima di averle conosciute. È chiaro che le sue diffidenze serviranno soltanto a indurlo in errore nella scelta della sposa, e ad accelerare, per eccesso di precauzione, un evento così temuto.

3) Il cornuto immaginario: colui che non lo è ancora, e si dispera credendo di esserlo. Come il cornuto presunto, costui soffre realmente.

4) Il cornuto marziale o fanfarone: è colui che, pronunciando spaventose minacce contro i seduttori, crede di essersi posto al riparo da ogni pericolo, e porta invece il suo trofeo, pur vantandosi di non subire la sorte comune proprio per via della sua ferocia. In genere, egli viene decorato da uno di quelli che applaudono le sue rodomontate, e lo adulano, dicendogli che è l’unico capace di vegliare sulla fedeltà della consorte.

5) Il cornuto arguto o prudente: è un personaggio smaliziato, che conosce tutti i trucchi dell’amore, e che, avvertendo di lontano la presenza di un seduttore, attua piani sapienti per mettere il nemico in difficoltà. Egli ottiene così notevoli successi, ma, come il più abile dei generali, alla fine subisce anche talune sconfitte: questa è la sorte comune, ed egli, almeno, non potrà dire di non aver combattuto prima di abbassare le armi.

6) Il cornuto beffardo: colui che scherza sulle disgrazie dei confratelli, e li dipinge come imbecilli che meritano la triste sorte loro occorsa. Quelli che lo ascoltano sorridono e nell’intimo, applicano a lui la massima evangelica: tu vedi una pagliuzza nell’occhio del vicino, e non vedi la trave conficcata nel tuo.

7) Il cornuto puro e semplice: è un geloso onorevole, che ignora la sua disgrazia, e non si lascia mettere in ridicolo, né per le cattive battute umoristiche, né per la iattanza, né per le maldestre misure di sicurezza che adotta. Fra tutti gli esemplari, è senza dubbio il più stimabile.

8) Il cornuto fatalista o rassegnato: è colui che, privo del fascino personale necessario a garantire la fedeltà della sposa, si rassegna alla volontà dell’onnipotente, e fa appello alla Giustizia e al Dovere osservando che la consorte, se lo tradisse, sarebbe gravemente colpevole: cosa che la consorte non manca di fare.

9) Il cornuto condannato o designato: chi, pur afflitto da infermità o deformità, si azzarda a sposare una bella donna. Il pubblico, colpito dolorosamente da tanto contrasto, lo condanna con voce unanime a portare il trofeo, e questa sentenza viene eseguita fin troppo bene.

10) Il cornuto irreprensibile: quegli che, pur unendo un gradevole aspetto a solide virtù, e meritando sotto ogni punto di vista una sposa onesta, è tuttavia ingannato da una smorfiosa, e ottiene i favori del pubblico, che lo riconosce meritevole di miglior sorte.

11) Il cornuto d’obbligo: colui che fa molte assenze, compie lunghi viaggi, e non considera che, nel frattempo, la natura impone alla sposa le sue ragioni; la sposa, dopo una ragionevole resistenza, è costretta dalla lunga durata delle privazioni ad accettare l’aiuto di un vicino caritatevole.

12) Il cornuto assorto: colui che la valanga degli affari allontana sempre dalla sposa. Nella impossibilità di prestare la dovuta attenzione alla consorte, è costretto a chiudere gli occhi sull’attività di un discreto amico di famiglia.

13) Il cornuto salutista: è colui che, per ordine del medico, si astiene dal peccato carnale. Sua moglie non può far altro che ricorrere all’opera dei sostituti, ed egli non ha il diritto di lamentarsi.

14) Il cornuto riformista: chi si dedica agli interessi della comunità, sorveglia le famiglie dei confratelli, e li ammonisce sui pericoli che minacciano la loro onorabilità. Nel frattempo, egli non vede cosa avviene in casa sua, e non capisce che farebbe meglio a difendere i suoi interessi.

15) Il cornuto propagandista: è quello che va esaltando le dolcezze del matrimonio, spronando tutti gli amici a prender moglie, e piangendo sulla sorte di tutti coloro che non si decidono a conoscere le sue stesse gioie. In genere, egli fa l’apologia del matrimonio proprio con chi gli ha imposto il trofeo.

16) Il cornuto simpatico: l’uomo che si attacca agli amanti della moglie, e ne diventa intimo amico. Ve ne sono alcuni che, quando la signora è di cattivo umore o ha bisticciato con l’amante, vanno a trovarlo e gli dicono: «Non vi si vede più, siamo tutti tristi. Io non riesco a capire cos’abbia mia moglie. Venite, dunque, a farci visita: questo le renderà il suo buonumore».

17) Il cornuto tollerante o bonaccione: chi, vedendo un amante della moglie installato in casa sua, si comporta in maniera gentile, da padrone ospitale, si limita a qualche segreta rimostranza con la consorte, e tratta l’amico in quella maniera distaccata che la filosofia suggerisce.

18) Il cornuto reversibile: chi rende la pariglia, e chiude gli occhi, contento di vendicarsi sulla sposa o la parente di chi gli fa portare il trofeo. Si tratta d’uno scambio: in questi casi, si rimane in silenzio.

19) Il cornuto ausiliario o coadiutore: chi appare poco nella vita di famiglia, e si mostra soltanto per suscitare la gioia, per rimproverare gli innamorati di sua moglie perché essi non ridono, non bevono, non si divertono. Senza dubitare di nulla, esorta gli amanti della moglie a dimenticare le loro discussioni, e a vivere da buoni repubblicani, che mettono tutto in comune. Un tipo del genere aiuta il commercio: le corna, sono altrettante rose, per lui.

20) Il cornuto con l’acceleratore: colui che si affatica a mettere in mostra la propria consorte, a lodarne la giovinezza, a fissare per lei gli abbonamenti agli spettacoli, a incoraggiarla perché si circondi di amici e viva in allegria.

21) Il cornuto trattabile o benigno: l’uomo di larghe vedute, al quale i corteggiatori della moglie fanno comprendere che un marito deve pur compiere qualche sacrificio per avere in cambio la pace familiare, e permettere alla propria sposa piccole avventure, prive peraltro di conseguenze per una donna di principi. È facile persuaderlo che i saldi principi della sposa sono sufficiente garanzia contro ogni pericolo di seduzione.

22) Il cornuto ottimista e allegrone: chi vede tutto bello, si diverte ai pettegolezzi della moglie, beve alla salute dei cornuti e trova modo di rallegrarsi là dove gli altri si strappano i capelli: non è, forse, il più saggio di tutti?

23) Il cornuto convertito: colui che, all’inizio, ha fatto molto chiasso e ha subito di malagrazia l’imposizione del trofeo, ma successivamente è tornato ragionevole, e ha finito per prendere la cosa alla leggera, consolandosi altrove.

24) Il cornuto federalista o coalizzato: chi, giudicando ormai la cosa inevitabile, vuole accettare un amante, ma desidera sceglierlo di persona. Quando la scelta è fatta, i due si mostrano solidali e coalizzati, come Pitt e Cobourg, per sorvegliare la donna contro l’arrivo di altri aspiranti.

25) Il cornuto di alto bordo: è il più abile di tutta la congrega, e, per questo, si trova al centro. È l’uomo che, avendo sposato una bella donna, la mette in mostra con sfarzo, ma senza gettarla via, e che, appena la sposa ha eccitato la generale curiosità, la cede per un prezzo elevato, come potrebbe essere un alto incarico, un lucroso affare, e così via. Dopo di che, egli può inalberare tranquillamente il suo trofeo, e dire agli altri: «A questo prezzo, non è da tutti esser cornuti. Fate come me, e vivrete tranquilli».

26) Il cornuto grandioso o impassibile: colui che non si impressiona e non parla del tradimento che intravvede, e conserva una calma perfetta, senza abbassarsi a gesti ridicoli. Nelle classi ricche, la maggior parte dei mariti che hanno contratto matrimoni d’interesse si trovano in queste condizioni.

27) Il cornuto disertore o scissionista: chiunque, stanco degli amori domestici, mostra di aver rinunziato alla sua sposa e, quando vede un amante, dice: «Appena sarà sazio, ne avrà abbastanza, come me».

28) Il cornuto prestanome: è un uomo di paglia al quale si offrono determinati vantaggi purché sposi l’amante di un personaggio autorevole, e ne adotti il figlio. Un tal cornuto sposa, molto spesso, anche il personaggio interessato; le sue corna gli mettono le ali ai piedi, perché gli fruttano un impiego, e altri guadagni.

29) Il cornuto stregato: colui che la moglie sa affascinare e addormentare, al punto di fargli credere le cose più inverosimili; egli è l’unico a ignorare le battute sul suo conto, che invece formano la delizia del pubblico, e, se pure vedesse la bella in flagrante delitto, non crederebbe ai suoi occhi. La moglie gli fa credere che tutte le voci sulla sua cattiva condotta sono diffuse da innamorati respinti; egli ride con lei della loro pretesa sfortuna, e lei ride ancora di più, con gli amici, della credulità del marito.

30) Il cornuto banale: chi si limita a prendere parte umilmente al festino, e corteggia in maniera assidua la sua cara metà, per ottenere da lei quello che viene dispensato a tanti altri.

 

CHARLES FOURIER, Tableau analytique du cocuage, stampato postumo nel 1856 (in Il Borghese, volume XXIX, 1978).

 

Dottor Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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